lunedì 30 gennaio 2012

laurea a napolitano, ultimissima

bologna, 30 gennaio, 13:51 (ansa per scappatodicasa.com) – assegnata dall’università di bologna la laurea ad honorem in relazioni internazionali al presidente della repubblica giorgio napolitano.
tensione quirinale-governo: il viceministro martone avrebbe detto che “chi si laurea dopo gli ottantasei anni oltre che sfigato è pure un vecchio rincoglionito”.

venerdì 27 gennaio 2012

altro che triplete! scappato di casa vince cinque tituli!

nina, savannah, jay, ele, ele78, siamo nei guai.
l’omino della finanza che ascolta le nostre telefonate ha scoperto che vi ho passato una bustarella per estorcervi il premio come vostro blog preferito. adesso, per tacere, vuole un premio anche lui. per me va bene anche un panettone rimasto in casa dopo natale. ma fate voi.
corruzione a parte, dai vostri amorevoli post ho capito di aver portato a casa cinque “versatile blogger award”. echevvordì? vvvordì che a questo punto dovrei rivelare sette cose di me e premiare i miei sette blog preferiti.
cominciamo: non per vantarmi, ma vi rivelerò che questo non è il primo premio che ricevo. casualmente ne ho già vinti altri sette. ed ecco dunque i sette premi che non sapete di me:

1. “microonde award 2003”. la cerimonia di premiazione è durata due minuti alla temperatura di 500 gradi.

2. “laurea honoris causa” in spinta alle porte con scritto “tirare” (fonte: sergio caputo, “rifarsi una vita”).

3. “premio folletto 2012”. viene assegnato solo se il rappresentante di aspirapolveri, dopo averti guardato sotto il divano di casa, dice: “no, qua non ci possiamo fare un cazzo nemmeno noi”.

per conoscere gli altri quattro premi devi aspettare che finisco il trasloco (non posso dirti dove vado, ho la finanza alle calcagna). ho messo le coppe e gli attestati negli scatoloni e non vorrei risultare impreciso.

a questo punto dovrei citare i miei sette blog preferiti. in pratica, farne contenti sette per scontentarne cento. allora mi limiterò a dire che i miei blog preferiti sono quelli che mi hanno premiato: in perenne movimento, frank, central jerk, la paginetta di ele e la versione di ele.
e in questo modo mi aggiudico anche il titulo di “blog democristiano 2012” che mi dà diritto all’ingresso gratis per un anno in tutte le migliori discariche abusive d’italia e a un banner con la faccia di pierferdinando casini spettinato.
che giornata.

piesse per i cinque pazzi/e di cui sopra: sono contento come nell’anno del triplete. vi leggo sempre anch’io con piacere. grazie, un abbraccio sincero e viva mourinho!

mercoledì 25 gennaio 2012

terremoti, ultimissima. la diretta su scappatodicasa.com

momenti di panico anche a milano per i terremoti che nella notte e nella prima mattinata hanno scosso il centro nord italia. secondo i geologi, il sisma è stato scatenato dai movimenti della faglia appenninica e dal parcheggio errato di una fiat brava, con targa moldava, guidata dal comandante schettino.
l’episodio schettino-giglio getta peraltro nuova luce sull’attentato alle torri gemelle di new york: come riferisce il croupier della costa concordia, i dirottatori arabi avrebbe centrato accidentalmente i grattacieli durante un tentativo d’“inchino” allo zio mustafà, considerato da un ventennio il miglior calzolaio del bronx.
nuovi aggiornamenti quando ne avrò voglia, se ne avrò voglia.
linea allo studio.

fuori onda: “dai bruno, non fare quella faccia lì. lo sai che mi stanco subito. salutami l’usciere e paolo crepet”.

venerdì 20 gennaio 2012

destini annusati. e un sorriso

sono in treno e come al solito “annuso”. mi piace ascoltare la musica in cuffia a un volume basso che mi permetta di cogliere anche quello che dice la gente.
un uomo, straniero, parla con il compagno di viaggio. le sue mani, segnate per il lavoro, si tormentano dall’emozione mentre racconta che tra poche settimane sua moglie e la sua bambina potranno finalmente raggiungerlo in italia.
hanno sconfitto le grigie carte bollate. la burocrazia lo chiama “ricongiungimento famigliare”.
a me ha fatto venire in mente quella frase di un grande poeta pop contemporaneo: “le montagne che dividono i destini si frantumano e diventano di sabbia”.
scorro veloce nel lettore mp3 e trovo la canzone. ascoltandola, gli sorrido.

lunedì 16 gennaio 2012

lov is ol ui nid – sette modi di rispondere alla domanda “perché non dormi qui?”

anno nuovo, rubrica nuova.
anche tu avrai di sicuro la zia paralitica che ogni festa di natale ti chiede: “nani, ma quando ti sposi?”. per te – ma, perché no, anche per la zia paralitica – nasce “lov is ol ui nid”.
il comitato scientifico di scappatodicasa.com ci tiene a farti sapere che questo servizio on lain non ha pretese di scientificità (pensa come stanno messi questi del comitato scientifico) né di esaustività, ma nasce semplicemente per offrirti uno spaccato del variegato e scintillante mondo dei senza famiglia.
la prima puntata di “lov is ol ui nid” è dedicata alla fatidica domanda che anche tu, di certo, hai posto o hai dovuto affrontare una volta terminati i trentasei secondi di copula: “perché non dormi qui?”.
le risposte che ti propongo sono sette come le camicie che ho dovuto sudare per convincere il comitato scientifico a lavorare gratis. sono ordinate a mo’ di classifica, sono tutte vere e liberamente utilizzabili con il malcapitato o la malcapitata di turno, ma citando la fonte. eccheccazzo.
se ne vuoi aggiungere di tue le sottopongo al comitato scientifico.
oppure mandale direttamente a loro che m’hanno un po’ rotto i coglioni (la mail è comitatoscientifico@scappatodicasa.com).

ecco la top sette: quindi, “perché non dormi qui?”

7. perché ho lasciato la lavastoviglie accesa
6. pecché avimmo speronato ‘o scojo. io me butto int’a scialuppa, ammore. t’aggio vuluto bene. ‘o capitano
5. perché domattina non vorrei usare per sbaglio lo spazzolino di pisello piccolo
4. perché se non torno i miei vicini di casa si preoccupano
3. perché aspetto l’idraulico
2. perché domattina poi mi tocca pagare il ticket per attraversare milano
1. perché la numero uno della classifica è sempre una schifezza?

ps: chiedo scusa per il pessimo napoletano. accetto ripetizioni private da belle guaglione. però poi ognuno dorme a casa propria.

venerdì 13 gennaio 2012

scappato di casa è il primo blog in 3d!

allora, la maffie e michivolo pubblicano i post col cellulare. la gnappetta spara suonerie polifoniche da scaricare. e io, per non fare la fine del troglocasalingo invidioso, mi son detto: qui ci vuole un poco di tecnologia in più, porco il blog che c’ho sotto i piedi.
così ho tirato fuori una mia vecchia foto uscita sulla copertina del settimanale “chi” nell’anno in cui vinsi il reality “la fattoria” nella versione polacca (“w gospodarstwie”).
e l’ho trasformata in 3d.

ps: se ti capitasse di andare al cine a vedere “il matto con gli stivali” portati a casa gli occhialini, guarda l’immagine indossandoli e mi vedrai in 1d.
poi telefona subito a questo numero: 02.4022.2288. dì che ti mando io che ti fanno lo sconto.

lunedì 9 gennaio 2012

extraterrestri disperati, ultimissima

gli scienziati italiani hanno scoperto che c’è metano su marte.
questo significa due cose: che i marziani esistono (con buona pace del sant’uffizio) e che come noi a capodanno hanno mangiato lenticchie.

“scappatodicasa – speciale scienze” è disponibile in allegato al mensile “focus”. dell’autore ricordiamo anche il volume “un casalingo disperato al planetario” (prefazione di galileo galilei, alberto angela editore, 11 pagine, 44 euro).

domenica 8 gennaio 2012

idraulici disperati – non dire tappo…

la prima parte del 2012 l’ho passata prevalentemente al cesso. igiene quotidiana e necessità fisiologiche a parte, il fatto è che mi è cascato il tappo del dentifricio nel buco del lavandino.
è un tappazzo dell’azeta tartar control, di quelli tronfi e rotondi. si è messo lì di traverso e non va ne su ne giù, come l’umore della domenica sera o come il prosciutto crudo masticato così così. in compenso ributta indietro una buona parte dell’acqua che il rubinetto gli spedisce.
una iattura.
ieri sera, dopo un corpo a corpo di due giorni abbondanti, l’avevo agganciato grazie a un ferro da maglia sottratto con un blitz a casa della mamma. stava risalendo lentamente ma inesorabilmente la tubatura. l’avevo in pugno. già mi pavoneggiavo alla macgyver. quando, a un centimetro scarso dalla vittoria, si è liberato. i riflessi, allentati da un anno di digitale terrestre, non mi hanno aiutato. e il tappazzo è rotolato di nuovo in basso, sghignazzando nei gorghi.
stasera riprovo a stanarlo con i petardi che ho avanzato a capodanno. come da tradizione, alcuni li ho usati per spaventare l’unico nipotino della vicina anziana ma il grosso dell’arsenale l’ho conservato per pettinarmi, che nel 2012 va un casino l’uomo randa: l’ho letto nei fondi del dentifricio.

martedì 3 gennaio 2012

scrivanie disperate – ospitata di molière a greisanatomi

in ufficio. verso mezzogiorno mi arriva una telefonata dal boss (cinquantaquattro anni, obesa mentale). “non aspettatemi – mi dice – perdo sangue dal naso perché ieri ho preso l’ascensore nel nuovo palazzo della regione che va troppo veloce. bisogna finire un lavoro urgente, lo trovi sul mio desktop”.
a parte che desktop a me non me l’ha mai detto nessuno. ma che cosa posso fare? chiamo l’inail? consulto molière? la sopprimo io?
tra le altre, la sedicente-boss-malata-immaginaria nell’ultimo anno ha manifestato le seguenti patologie: sciatica del lunedì, cronica insonnia notturna (curata con penniche abbondanti la mattina seguente), gastrite in coincidenza dei ponti, ernia iatale del venerdì (primo pomeriggio), convocazioni compulsive di riunioni non-sense alle quali poi non partecipa perché le viene la gastrite del ponte, gomito del tennista che le impedisce di usare il topo, un insidiosissimo raffreddore (guarito con una vacanza negli stati uniti), emicranie che “tolgono la vista” (e come cazzo fa a digitare il mio numero sul cellulare se non ci vede?) e una fastidiosa fiacca sull’indice.
ogni manifestazione spastico-dolorosa è seguita da una sonata di piffero sulle note della celebre aria: “son finiti i danari, clienti avari” (tratta dal “così fan tutte/i”, ndm).
e ti credo, i soldi li spende tutti in telefonate per dire che non viene in ufficio. e in pastiglie.
ma secondo te, che malattia c’ha?

indicazioni e posologia: non superare le dosi consigliate dal contratto (tanto non paga gli straordinari). negli stati di gravidanza può causare licenziamento. in riunione genera secchezza delle fauci (così non le si può neppure sputare in un occhio). se ingerita dopo un litigio mattutino per un parcheggio può essere fatale.

ovviamente la differenza tra il mio ufficio e greisanatomi è che da me non ci sono le belle infermierine.