venerdì 25 gennaio 2013

trattamento culinario obbligatorio: tre scappati di casa nella grande città


capita che io, il lamentela e il pigiama veniamo invitati nella grande città. motivo scatenante: una cena a casa di una spasimante del lamentela.
il parco ospiti della serata è notevole. sprofondati sui divani ci sono l’ex fidanzato della spasimante del lamentela, con sorriso stampato da mille canne su un lineamento che ricorda il divino otelma. al suo fianco due pischelli limonano col rifrullo. ti risparmio il resto della varia, stravaccatissima umanità.
passata un’ora, e constatato il deboscio irreversibile, intuisco che se non cuciniamo noi qua non si mangia. e ti ho detto tutto.
allora passo in veloce rassegna il mio ricettario disperato e la cosa più semplice che focalizzo è la pasta aglio, olio e peperoncino. “gli ingredienti ci sono”, assicura la padrona di casa.
peccato non avere a disposizione la mia performante dispensa, nella quale avrei potuto scegliere anche tra pomodori secchi sott’olio, cioccolato milka imbastardito coi tuc e nervetti dell’esselunga.
però, che trio di moschettieri del palato: il lamentela affetta l’aglio mentre io faccio bollire gli spaghetti; quindi il pigiama trasporta i piatti ricolmi ai divani. manca solo d’artagnan a scrostare le pentole col fioretto.
quelli sul divano, poracci, alla fine la sbobba se la mangiano pure. e con pochissime e comprensibilissime proteste, considerato che gli spaghetti come li faccio incollare io non li fa incollare nessuno.
più tardi, tornando a casa, ripenso alle virtuose parole di mia sorella quella volta che sopravvisse per miracolo a una cena da me: “se esistesse un equivalente per la cucina, saresti da proporre per un trattamento sanitario obbligatorio”. venitemi a prendere, se avete il coraggio. 

martedì 15 gennaio 2013

scienziati disperati – le tredici cose che non si possono spiegare


ci sono tredici cose in natura che la scienza non è in grado di spiegare. grazie a una rigorosa e approfondita attività di ricerca, il comitato scientifico di scappatodicasa.com è ora in grado di rivelartele.
lo studio integrale dal titolo “scienziati disperati” sarà pubblicato in allegato al mensile “focus” di febbraio: richiedilo senza vergogna al tuo edicolante.
in ogni caso, sono molto felice di potertene anticipare un estratto qui di seguito.
ecco dunque le tredici cose che la scienza non è in grado di spiegare:

1
teoremi non dimostrabili
quando ti scappa la pipì, la distanza tra l’auto su cui viaggi e il primo autogrill è equivalente alla somma del quadrato dei cateteri che vorresti infilarti nell’ipotenusa.

2
premi nobel
con la scomparsa della levi montalcini e la fuga dei cervelli che non si ferma, la scienza italiana ripone tutte le sue speranze in daniele bossari.

3
aliti astrali
esiste una correlazione astrale tra la cipolla che ho mangiato a pranzo e l’sms delle 18.30 “stasera sono libera, ci vediamo?”

4
riscaldamento climatico
l’aumento dei gas serra farà estinguere i blogger che non rispondono ai commenti.

5
leggende metropolitane: il clacson protonico
il tempo che il protone nano impiega per effettuare uno spostamento pari a un micron di millimetro è lo stesso che a milano intercorre tra il semaforo verde e la clacsonata del primo pirla.  

6
materia e antimateria
quando la mattina varco la soglia dell’ufficio vengo catturato dagli alieni del pianeta bifidus che mi portano direttamente nella toilette. 

7
libri maledetti
da tre anni i libri più venduti in italia sono quelli di maledetta parodi. 

8
imbuti neri
per quale motivo sabato pomeriggio ho girato tre supermercati senza riuscire a trovare un imbuto?

9
specie in via d’estinzione
c’è un legame tra la scomparsa dello scoiattolo europeo e i nuovi capelli di antonio conte?

10
effetto nocebo
non esiste un limite massimo di sintomi di malattie che uno come me può accusare dopo una puntata del dottor house.

11
leggende metropolitane bis: il camaleonte urbano
dopo sette ore allungato sul divano, domenica scorsa ne ho assunto la medesima colorazione marrone scuro.

12
curiosity su marte
la sonda curiosity della nasa ha appurato che su marte è presente acqua salata: perché nessuno ha ancora buttato la pasta che son quasi le due, porca troia?!

13
big bang
la scienza non sa spiegare perché esistano le liste sulle cose che la scienza non sa spiegare.   

domenica 6 gennaio 2013

ombre. ma solo in digitale


ultimamente non rifletto. tanto che mi è sparita la ruga della riflessione in mezzo alla fronte.
e non c’è nessuna ombra nella mia zona, se non quella – sanissima – generata dalla luce su di me e sulla mia bici, che a volte striglio come si fa con un cavallo. attenzioni che lei mi restituisce sotto forma di mal di chiappe.
ombre e riflessi(oni) le ho lasciate alle fotografie, in questi giorni di vacanza con il cielo blu, l’aria fresca e dormite da spaccare il cuscino.

(grazie a eddie vedder per la colonna sonora – http://www.youtube.com/watch?v=zhrus6x3jpu – e all’ombra delle quattro del pomeriggio che mi fa sembrare alto due metri e rotti).