martedì 22 dicembre 2009

ape

ansa, ultim'ora - rinviati gli aperitivi dei milanesi per impraticabilità dei mojiti. il ghiaccio è già tutto impegnato sui marciapiedi.

consigli per il tuo eco-natale

1) il presepe. va allestito assolutamente con materiali di scarto o riciclati. un’idea innovativa può essere quella di riutilizzare come fondo “green” della messa in scena il vecchio campo del subbuteo. poi, in attesa del 6 gennaio, prepara già a parte la terna arbitrale sui cammelli. e ricorda: in palestina di solito non fiocca ma nel tuo eco-presepe è vietato sparare la neve con i cannoni.
2) l’albero. a milano ce n’è uno in piazza cordusio che s’illumina grazie all’energia fornita pedalando su alcune biciclette. è un’ottima soluzione anche per casa tua: sulle biciclette puoi far allenare un paio tra i due milioni di ciclisti professionisti squalificati per doping. così si tengono in forma prima di ricominciare con l’epo.
3) i regali. presentati con l’aria assente al momento dello scambio dei doni e, battendoti con vigore la mano sulla fronte, dì: “i miei li ho dimenticati a casa. va bene se ve li porto domani?”. così sarà molto più semplice riciclare tutti quelli che riceverai e non dovrai attendere un anno come fai di solito (ricorda però di incrociare bene i ricicli, o correrai il rischio di ridare alla zia il suo stesso pensiero: un ottimo metodo per non sbagliare è quello di inoltrare ad “a” il regalo di “b”, a “b” il regalo di “c” e così via). quelli di plastica o vetro puoi depositarli negli appositi contenitori fin dalla notte santa.
4) strenne hi-tech. quando la sera del 25 dicembre su rai 2 partirà il concerto di bocelli e su italia lo spettacolo del mago copperfield, sappi che è il tuo momento: liberati del vecchio televisore scagliandolo dalla finestra. ne guadagnerai in efficienza energetica: a gennaio 2010, infatti, ripartono gli eco-incentivi per gli elettrodomestici. giusto in tempo per la sesta serie del dottor house e la ripresa della champion’s.

venerdì 18 dicembre 2009

alla faccia

c’è niente da fare, gli anni passano. me ne accorgo da quella linea del cuscino che mi resta intagliata tra guancia e fronte al risveglio. qualche anno fa se ne andava subito, giusto il tempo di lavarsi i denti e lo sfregio notturno si riassorbiva. adesso si prende i suoi tempi: l’altro giorno sono arrivato in ufficio e c’era ancora. temo si stia avvicinando il giorno in cui mi sveglierò con questa faccia qua.

nb: si chiama “blue classic”: è una scultura famosa, mica un mio autoritratto.

giovedì 3 dicembre 2009

top ten

ho compiuto 24 mesi di vita da casalingo disperato. per festeggiare ho acceso due candeline prima di cena. poi a tavola, mentre allungavo la mano verso il bicchiere, la fiammella mi ha incendiato i peli del braccio diffondendo nell’ambiente un afrore che mi ha reso felice: il pollo arrosto nei miei 39 metri quadri non era mai stato cucinato. anche quella sera di celebrazioni, infatti, dal piatto mi guardava un anonimo ensemble di carne simmenthal, caprino molto stagionato (se non avariato) e verdure scongelate in malo modo (devo ricordarmi di comprare un phon).
la ricorrenza mi ha stimolato una top ten delle cose indispensabili nella vita di un casalingo disperato che si rispetti. eccola, quindi. vado dal basso verso l’alto per creare un clima di febbrile attesa della numero uno:
10. la tisana al finocchio. indispensabile in caso di scarsa ventilazione dovuta a un eccesso di surgelati
9. il phon. indispensabile per scongelare i cibi con la messa in piega
8. mao, gatto real-socialista maggiorenne (all’occorrenza, sessualmente consenziente)
7. compact disc di musica jazz, oggettini comprati all’hi-tech e cataloghi d’arte sparsi con cura nell’unico locale. indispensabili per impressionare eventuali malcapitate
6. volume “un uomo in cucina tutti i giorni” di bill granger, lo chef trendy che seduce ai fornelli. indispensabile per impressionare eventuali malcapitate
5. 02.66101029 (numero centro veleni niguarda). in alternativa otto confezioni di geffer per dimostrare a suon di rutti che la chimica è sempre la chimica
4. catalogo di “avventure nel mondo” per ricordarsi come comportarsi in tangenziale la mattina
3. la mamma anziana che almeno una volta al mese passa con la derattizzazione
2. divano comodo per eventuali sedute di psicoanalisi
1. un’àncora e niente uova

pazzie

“come suol dirsi, senza matti il mondo non sarebbe completo”
alfred lansing, “endurance. l’incredibile viaggio di shackleton al polo sud”