giovedì 3 dicembre 2009

top ten

ho compiuto 24 mesi di vita da casalingo disperato. per festeggiare ho acceso due candeline prima di cena. poi a tavola, mentre allungavo la mano verso il bicchiere, la fiammella mi ha incendiato i peli del braccio diffondendo nell’ambiente un afrore che mi ha reso felice: il pollo arrosto nei miei 39 metri quadri non era mai stato cucinato. anche quella sera di celebrazioni, infatti, dal piatto mi guardava un anonimo ensemble di carne simmenthal, caprino molto stagionato (se non avariato) e verdure scongelate in malo modo (devo ricordarmi di comprare un phon).
la ricorrenza mi ha stimolato una top ten delle cose indispensabili nella vita di un casalingo disperato che si rispetti. eccola, quindi. vado dal basso verso l’alto per creare un clima di febbrile attesa della numero uno:
10. la tisana al finocchio. indispensabile in caso di scarsa ventilazione dovuta a un eccesso di surgelati
9. il phon. indispensabile per scongelare i cibi con la messa in piega
8. mao, gatto real-socialista maggiorenne (all’occorrenza, sessualmente consenziente)
7. compact disc di musica jazz, oggettini comprati all’hi-tech e cataloghi d’arte sparsi con cura nell’unico locale. indispensabili per impressionare eventuali malcapitate
6. volume “un uomo in cucina tutti i giorni” di bill granger, lo chef trendy che seduce ai fornelli. indispensabile per impressionare eventuali malcapitate
5. 02.66101029 (numero centro veleni niguarda). in alternativa otto confezioni di geffer per dimostrare a suon di rutti che la chimica è sempre la chimica
4. catalogo di “avventure nel mondo” per ricordarsi come comportarsi in tangenziale la mattina
3. la mamma anziana che almeno una volta al mese passa con la derattizzazione
2. divano comodo per eventuali sedute di psicoanalisi
1. un’àncora e niente uova

Nessun commento: