venerdì 28 agosto 2009

fornelli disperati - lo spuntino

il problema principale per il casalingo disperato che vivacchia nel monolocale è che tutto è a portata di mano. premetto: io sono religioso, venero il maestro confuso, da non confondere con il più celebre confucio. e figurati quanto posso essere in confusione se mi sveglio affamato e assetato alle tre del mattino. striscio fuori dalla mia pozza di sudore verso le ante degli armadietti sulle tracce di un saccottino, un pezzo di fontina, una tartina con la maionese o almeno di un sorso di chinotto. robe così. ma puntualmente, là dentro gli armadietti, m’imbatto anche nel lettore mp3, nella citrosodina e nel cilicio che comprai dopo lazio-inter del 2002. così mi vien voglia di usarli tutti. comincio col mangiare biscotti al cioccolato e arance accompagnati da tre fette di prosciutto crudo o da una scatoletta di tonno (al naturale: non sono elvis presley), il tutto annaffiato da abbondante succo di pompelmo. quindi, siccome mi si piantano sullo stomaco, ingurgito rapido qualche pugno di citrosodina. nell’attesa di riaddormentarmi, digerisco sommessamente ascoltando musica in cuffia. solo se l’appesantimento è grave (o il lettore passa tiziano ferro) utilizzo il cilicio.

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