mercoledì 26 agosto 2009

alla ricerca della menata perduta

ho ricevuto una sentita contestazione per i recenti contenuti di questo luogo di cazzeggio. dice un’amica che le cose migliori le ho scritte sotto gli effetti di grandi menate (sentimentali, lavorative e così via) e, probabilmente, ora ho perso un po’ di quella ispirazione sepolcrale.
nel timore (o forse nella certezza?) che abbia ragione, ho messo a punto un programma “intensive” per ritrovare il guizzo della sega mentale: al risveglio, invece del consueto inno di mameli, recito come un mantra “le persone inutili” di paolo vallesi; in tivù seguo solo programmi-verità con interviste anonime a genitori separati; in autunno farò la comparsa nel nuovo film di muccino dal titolo “visto che era l’ultimo bacio potevi almeno usare il preservativo”; ancora, vado alla messa delle sette del mattino per accompagnare all’eucarestia le anziane zoppe; mi addormento sempre pensando alla lebbra.

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