venerdì 12 giugno 2009

i vespi

oggi è una brutta giornata: stamani sulla radio nazionale erretielle centodueecinque è andata in onda l’ultima puntata del programma condotto a due voci da bruno e federico vespa. il conduttore di rai uno e suo figlio, proprio loro. qualche volta li ho ascoltati, credo per mettermi alla prova. è una teoria che ho mutuato da un amico: lui sostiene di fare le cose che non gli piacciono e lo mettono in difficoltà per capire le proprie reazioni. una volta per “testarsi” ha partecipato a un week end di ritiro spirituale di gruppo in abbazia: al ritorno si è trombato quella che ce l’aveva invitato. la mia conclusione è che il test non è risultato attendibile dal punto di vista scientifico.
ma tant’è. la mia coi “vespi” è tutta un’altra storia: ogni tanto ci casco mentre sono in coda in auto. annebbiato dall’umore del mattino, rimango lì. un po’ per curiosità, un po’ per masochismo, un po’ per incazzarmi. ma, soprattutto, perché mentre mi rovisto il naso con una mano con l’altra devo guidare e non posso cambiare frequenza troppo spesso. i vespi commentano fatti di cronaca e fattacci della politica. la perla dell’anno me l’ha regalata quello più giuovane dei due: “ma in fondo – ha chiesto al babbo poche mattine fa – nella busta paga degli italiani cambia qualcosa se il premier fa salire sugli aerei di stato il cantante apicella e qualche ragazzina?”.
sono quelle cose che – nel confronto – ti fanno sentire straordinariamente impegnato, intelligente, corretto, sensibile, attento, etico. perfino bello. mi mancheranno, i vespi. non vedo l’ora che arrivi settembre col nuovo palinsesto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

chissà se cambierebbe qualcosa nella busta paga degli italiani se mandassero i vespi a zappare la terra...

tramp

metiu (scappato di casa) ha detto...

caro tramp, grazie per il commento.
mi hai dato anche un'idea per un prossimo post. ho già la vanga in mano.
saluti
-m