martedì 29 aprile 2008

puramente casuale

prima o poi capita a tutti di farsi i fatti degli altri: "io nei suoi panni non avrei fatto così", "se fossi stato al tuo posto avrei detto cosà". tutti che si professano riservati e poi sono golosamente attratti dal buco della serratura. come diceva la canzone: "quelli che la notte non si può girare più e che poi vanno a mignotte mentre i figli guardan la tv" (http://www.youtube.com/watch?v=58fqgMzGfvQ). ma da qualche tempo già guardare la tv è un pò come andare a mignotte, basta mettersi davanti a una puntata del grande fratello. vabè, c'è una sceneggiatura, è tutto finto, lo so, come il resto della fetta più grande della torta televisiva: è di gomma. finto per finto, a questo punto io mi guardo i telefilm che sono dichiaratamente finti: mi piaceva il dottor house, ora mi piace un pò meno, mannaggia. mi piace criminal minds. mi piace scrubs. forse mi piacciono proprio perché "ogni riferimento a cose e persone reali è puramente casuale".
provo a impegnarmi per farmi meno i fatti degli altri. non è facile, l'apatia in certi casi mi aiuta, è vero, ma in determinate situazioni sono morbosamente curioso, e il "non interesse" verso certe persone è una fatica che mi impongo minuto dopo minuto.
quando mi sorprendo a farmi i cazzi degli altri, comunque, mi dò sempre una bellissima giustificazione: platone parlava di morale e inchiappettava ragazzini greci. ma platone diceva: io parlo della morale, non della mia morale. è come fare un bidè alla coscienza.

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