giovedì 16 luglio 2009

tutto davvero buono

è una serata di lavoro assai sudata. tra una cosa e l’altra trovo il tempo di appropinquarmi al discreto buffet. assaggio con giuoia i prodotti tipici offerti dal paese sponsor dell’evento. roba pesantuccia, con sto caldo. ma sarà la fame o che dal mio frigo escono solo prodotti ricercati dai carabinieri del noe (il nucleo operativo ecologico), che alla fine me la pappo. sbocconeggiando fingo di mandare sms, come tutti quelli che ai buffet non conoscono mai un cazzo di nessuno.
poi, dal nulla, spunta il pro-console del paese sponsor: “piace nostrce spescialitov?”. deglutisco un tronco di pesce del baltico agliatissimo e lo tranquillizzo subito: “tutto davvero buono, grazie”. “quale suo preferito?”, rilancia dall’alto dei suoi due metri il diplomatico. “sicuramente il vino”, e gli sorrido da un paio di spanne più in basso. anche lui mi sorride, ma per pietà: scoprirò a fine serata da un collega che il vino era l’unica “specialitov” italiana.
la classica figura di merda colossale. per fortuna, almeno, che fiammetta è entrata nella band sennò pensa che estate passavo.

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