martedì 31 marzo 2009

l’arte della rottamazione

di solito al sabato sera è impegnato a scegliere tra una frutti di mare e un calzone farcito. di solito ascolta ben harper o rino gaetano. di solito non perde una puntata di csi new york. ma per le strade non previste della vita gli capita di finire sulle poltrone della scala: di fronte al naso, l’orchestra filarmonica. poi, un’altra sera, per altre strade, altrettanto impreviste, gli capita di essere invitato all’inaugurazione di un atelier di uno scultore. e qui, il segno: l’utilitaria l’abbandona in tangenziale. con un soffio bianco dal cofano, nei pressi di un celebre rondò, gli bisbiglia (in modo anche artistico, se vuoi): “no, dallo scultore no”. pensa: è l’arte che si ribella, non c’è dubbio. e quasi s’incazza: è l’arte, intollerante, che non ci sta e lo mette fuori dalla porta, lui, i suoi telefilm e le sue pizzerie.
oppure è un buco nel radiatore, vacca puttana.

Nessun commento: