giovedì 19 marzo 2009

attendo in linea

c’è poco da fare. che tu sia montanelli, dante alighieri, uno studente di lettere o pinco pallo, ci sono periodi in cui ti metti davanti alla tastiera e le dita battono quasi da sole. e magari, battendo, tirano fuori anche cose sensate. altri periodi, invece, che ti siedi lì e non viene fuori un tubo. e per fare un tubo magari ci vogliono tre ore. dico questo perché oggi per mandare una mail – dove, in sostanza, giustificavo il fatto che non sarei andato a un convegno – sono stato in ballo quasi mezz’ora.
la cosa mi fa pensare a quegli scrittori che si son fatti la fama di essere addirittura troppo veloci nel fare il loro mestiere; come simenon. una storiella dice che churchill lo chiamò al telefono e gli rispose la cameriera: “non le posso passare il signor simenon perché sta scrivendo il suo nuovo romanzo”. e churchill: “allora attendo in linea”.

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