venerdì 5 febbraio 2010

scrivanie disperate - la fuga

nevica forte sulla città. e per una volta non mi faccio fregare. la neve è poetica: mica potrò odiarla ogni volta per colpa di quelle quattro ore in più di viaggio che mette tra l’ufficio e la casa? allora, gioco d’anticipo: alle due e mezza prendo la porta prima che il traffico prenda me. e tornando mi sento talmente avanti che quasi mi tampono da solo.

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