venerdì 29 agosto 2008

sogno di una notte di fine estate

l’altra notte ho sognato una ragazza che non vedo da un bel po’. mi è venuta incontro e mi ha abbracciato con grande partecipazione. mentre lo faceva, ho sentito nitidamente le sue belle forme puntate addosso e ho pensato: “questo non è un abbraccio da amica”. ma subito dopo ha attaccato a parlarmi, con ingenuo entusiasmo, del suo fidanzato. mi sono svegliato subito, sudato come un’anguilla: a giudicare dalla luce era più o meno l’alba di un’altra giornata più o meno del cazzo. ho cercato di riaddormentarmi ma non ce l’ho fatta. mentre mi facevo la doccia, alle sei del mattino, ho pensato che lo sceneggiatore di un sogno così carota e così bastone, così nutella e così merda, s’è fatto influenzare da questo blog che è un po’ vero e un po’ per finta, un po’ speranza e un po’ realtà, un po’ tentativo di conquista e un po’ racconto di sconfitta.
finita la doccia, davanti allo specchio mi sono scrutato per bene. ed è stato come m’immaginavo: ho visto ancora parecchio sangue uscire da quel taglio che, mentendo a me stesso, spacciavo per una cicatrice.

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