martedì 27 agosto 2013

tarma batte casalingo due buchi a zero


nella giungla padana, a ogni ritorno dalle vacanze mi attende un corpo a corpo con un insetto aggressivo come mike tyson ubriaco.
qualche anno fa dovetti soccombere alla “zanzara immortale delle risaie”, l’unico esemplare al mondo capace di sfilarti di mano l’autan e spruzzartelo in faccia (ne ha parlato anche piero angela in una puntata di superquark – speciale amazzonia & navigli). 
dopo quattro anni, quell’essere mitologico alberga ancora sotto le mie lenzuola. alla fine ci siamo accordati per la formula bed & breakfast: la zanza mi versa un fisso in cambio di notte e colazione (a base di sangue, il mio).
ora temo che lo zoo si sia arricchito con la presenza di una tarma. sì, nel cassetto ho trovato la mia maglietta preferita – comprata al concerto dei ricchi e poveri – bucata in due diversi punti.
tarma e sangue freddo: m’han detto che i buchi sulla t-shirt vanno di moda; e se mi perfora per benino anche le mutande, magari torna comodo per accelerare le operazioni alla tualèt.
ma in generale non amo condividere i cassetti con tarme che non conosco.
allora chiedo all’entomologa/o che c’è in te: che cosa devo fare? dare fuoco all’armadio? nel caso, poi hai un canadair antincendio da prestarmi? occupare militarmente i cassetti spruzzando gas nervino siriano? bucare i vestitini delle tarmine per ripicca? cantare “tarma chameleon” vestito come boy george sperando abbia una valenza insetticida?
boh.
you come and go, you come and go. 

domenica 11 agosto 2013

sono momentaneamente assente





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sempre che riesca a trovare una cabina telefonica.